Pubblicità


 

 

 

 

Eventi

 I libri del fisardillo - Anche gli animali inventati hanno un'evoluzione, se non altro grafica e letteraria. Questa storia del fisardillo, che viene presentato per la prima volta nel libretto Il tempo dei chitarravalli (1989), coinvolge molte persone e realtà incontrate nel corso degli anni, persone che si sono soffermate sul mio lavoro apportandovi quello di cui ogni lavoro necessita: l'interesse degli altri.
 Due anni di vacanze - Presentazione-concerto di un romanzo di Jules Verne del 1888 il cui titolo è già un capolavoro, da abbinare all'Elogio dell'ozio di Bertrand Russel, che esce a Londra nel 1935 (In Praise of Idleness). Considerata la leggendaria incompatibilità tra un buon francese e un buon inglese ciò potrebbe risultare una forzatura. Ma così non è, siamo ancora nell'epoca degli artefici della propria fortuna dove, comunque, cervello e cuore, organi non collettivi, marciano armoniosamente uniti.
 Tre visioni di Barcellona - Tre articoli in un solo link corrispondenti a tre diverse mobilità Comenius, pertinenti a Programmi della Comunità Europea attraverso i quali degli insegnanti hanno potuto avere finanziamenti mirati per Progetti Scolastici innovativi ed originali. Le visioni di Barcellona sono quelle svelate dagli occhi fertili di Don Chisciotte, che tra l'altro viene a trovarsi in questa città nello stesso momento in cui uno degli articoli viene scritto, e si può vedere perché semplicemente attraverso un'attenta lettura.
 Una marcia in più - Presentazione-concerto dedicato al capolavoro di François Rabelais Gargantua e Pantagruel, l'ultima fiaba, dove ancora agiscono personaggi fantastici come i giganti. Con Don Chisciotte, il primo romanzo moderno, i giganti saranno solo nella mente del protagonista, che li vede nei mulini a vento, ovviamente indifferenti a ogni sete di giustizia e ad ogni proposito di portare i diritti là dove sono vigenti i torti.
 Scoperte scientifiche - La parola serendipità fu coniata dall'inglese Horace Walpole [...] a partire dal racconto fantastico intitolato "I tre principi di Serendip" - dove Serendip è l'antico nome di Ceylon. I tre principi essendo tre giovani che scoprono continuamente, "in virtù del caso e della sagacia", cose di cui non vanno minimamente in cerca, "seredipità" venne a significare "facoltà di fare, per caso, scoperte felici e inattese" (Van Loon, "Le Arti", dall'Oglio editore, Varese 1983. Nessuna presentazione migliore per tutti i tipi di scoperte, piccole e grandi.
 Italian Primary School - Per quanto mi riguarda la macchina fotografica digitale ha sconvolto il modo di lavorare che avevo. Un tempo non facevo foto, preferivo disegnare o scarabocchiare i miei viaggi, impressioni o documentazioni varie. Ciò che subito mi affascinò del nuovo mezzo fu la possibilità di fissare le lezioni o i disegni fatti alla lavagna. Ricordo un commento di un mio collega tanti anni fa: "Peccato che le tue lavagne vengano cancellate e non rimanga nulla".
 L'ancre et le coeur - L'estate del 2002, dopo anni di Esterel, per confermando la vacanza in Francia con Silvia si decide di cambiare meta e ci si orienta, insieme ad Arianna, Clara ed Ester, verso Aigues-Mortes. Un amico francese mi parla del motto della Camargue: l'ancre et le coeur. Inizialmente intendo l'encre et le coeur ovvero l'inchiostro e il cuore al posto di l'ancora e il cuore. Dato che per documentare le vacanze usavo all'epoca soltanto il moleskine mi sembrò un motto molto suggestivo.
 L'oro di Sofia - Riedizione dell'articolo del 2005 sul mio primo viaggio oltrecortina di ferro dopo la caduta del muro che forse, nei sogni, è il muro della fine dell'infanzia e dell'adolescenza. L'incedere collettivo musicale e armonico attraverso il bosco protettivo delle fiabe che garantiscono il lieto fine termina con la solitudine libera della maturità, col riconoscere e il riconoscersi, con la gioventù sistemata nei nostri cuori navigati.
 Natale e Capodanno - Stamp Toscana pubblica miei disegni a tema natalizio e relativo Capodanno. Tratti da cartoline fatte per gli amici i cui originali sono sparsi per il mondo essendo stati spediti per posta nel corso degli anni, alcuni dei quali visibili in Facebook, vengono ad essere memoria di tempi condivisi con amici. Stamp Toscana ripropone anche alcune tavole tratte da ePodismo.
 Renziade - Grazie alla consueta passione che contraddistingue il lavoro di Franco Calotti e Cinzia Bibolotti l'estate satirica al Forte dei Marmi quest'anno è dedicata a Matteo Renzi (Forte di Leopoldo I, dal 30 luglio al 2 ottobre 2016). Renziade sembrerebbe seguire, per impianto e punto di vista, Napoletaneide, dedicata a Giorgio Napolitano (estate 2012). Nello stesso spazio-tempo è possibile anche godersi i disegni d'epoca del Marc'Aurelio.
 Musica e nuvole - L'evento del settembre 2017 che mette insieme disegnatori e cantautori e che mi colloca in entrambe le posizioni. Un vero e proprio sviluppo del Laboratorio Linguistico Musicale, in trasferta nel vecchio Piemonte, terra generosa di cantautori di cui la famosa canzone Genova per noi di Paolo Conte ben ne traccia, tra le altre infinite tracce che gli sono proprie, il percorso poetico e geografico.
 Firenze Marathon - In realtà questo evento riguarda solo indirettamente Firenze Marathon, manifestazione che peraltro avrebbe avuto luogo qualche giorno dopo. Ho voluto memorizzare una cena amichevole che metteva insieme umoristi, atleti di vari sport, giornalisti, podisti ed editori, vissuta non tanto come cena di lavoro dal sottoscritto bensì come presenza leggermente distaccata. Un certo distacco, forse, è sempre necessario per poter dare un idoneo colpo d'occhio sulle cose.
 Trumpeide - Un catalogo molto newyorkese, quello del Premio Satira 2017, non solo per la presenza di Liza Donnelly, firma del New Yorker, ma anche per il formato della pubblicazione che ricalca quello che il Museo della Satira e della Caricatura dedicò ad Aldo Buzzi e Saul Steinberg due anni prima. Personalmente ho interpretato, come gli altri disegnatori mi pare, un Donald Trump disegnando e quindi domando gli impulsi in campo. Ogni forma artistica non è altro che padronanza ipnotica del tema trattato.
 C'eravamo tanto amati - Così scrive Bruno Vespa nel suo delizioso best seller C'eravamo tanto amati / Amore, politica, riti e miti. Una storia del costume italiano, Rai Eri Mondadori, Milano 2016, p. 132: "Aurelio Presciutti, contadino umbro autodidatta, decorato con la croce di cavaliere nel 1992, a 70 anni ha raccontato con rara efficacia la vita di provincia durante il regime in Amore senza cipria e in altri tre libri pubblicati in proprio e venduti paese per paese con l'aiuto del figlio Massimo". Un grande fratello... maggiore, che scopro a sorpresa a due anni dall'uscita del libro.
 La didattica creativa del maestro Massimo Presciutti - A quarant'anni dalla tesi di Laurea in Pedagogia all'Università di Firenze (1977, Morte del fumetto d’avventura) dove prendevo in esame il nuovo tipo di linguaggio che era entrato ed entrava all'Università grazie a Elio Vittorini, Umberto Eco, Oreste del Buono e a tanti altri studiosi, ovviamente con l'intento di poterlo poi usare nel mestiere di insegnante in modo corretto (ne era garanzia che mentre discutevo la tesi, a venticinque anni, miei disegni apparivano su giornali quali L'Espresso o Panorama) la stessa Università di Firenze presenta una tesi di Elisa Ciapetti, intitolata La didattica creativa del Maestro Massimo Presciutti.


Pagina 1  | Pagina 2  | Pagina 3



Since October 2006 - © Massimo Presciutti, Firenze - All Rights Reserved.